Storia di una capinera

RIFLESSIONE
Fin dalle prime pagine del libro si capisce il contrasto tra la vita chiusa del convento, fatta di tristezza, mancanza di affetto e moderazione e la nuova vita, fatta di libertà, spensieratezza e colori.
Maria vive in un doloroso dilemma: desiderare l’aria aperta, dove può essere autonoma, libera e felice o la protezione di un mondo chiuso, che la dipende da tutto ciò che c’è al di fuori di quelle mure, di cui ha anche paura. È un circolo vizioso: vivere e amare per lei è peccato, ma anche il non sapersi adattare alla propria sorte è colpa.
Scegliere, per lei e per noi, è difficile perché rimpiangerai sempre di non aver scelto la cosa giusta.
Scegliere significa sacrificio.



Sasu Eryka Gyulya

commento:
"storia di una capinera" tratta la storia di una ragazza buona e ingenua che, dopo una vita passata in convento, a causa del colera deve scappare in campagna con il padre e la sua nuova famiglia. Qui riesce a trovare la felicità, a sperimentare la libertà e a fare nuove amicizie.
Finalmente libera capisce l'importanza che la "prigionia" del convento le ha offerto: senza quella non troverebbe infatti così bella la libertà. Inoltre, per la prima volta, prova un sentimento speciale: l'amore per un uomo. Questo sentimento puro e sincero si instaurerà nel suo cuore e non la lascerà più andare, neanche sul punto di morte.
La storia di questa ragazza è molto avvincente, piena di colpi di scena, ma soprattutto reale: il suo destino era anche quello di molte ragazze di quell'epoca che, obbligate dalle loro famiglie, dovevano andare contro i loro desideri e i loro sogni per divenir ciò che non avrebbero voluto essere. divengono vittima della famiglia e schiave della solitudine, del senso di abbandono e di vuoto. 
Si sentono come uccellini chiusi in gabbia, esternamente non presentano alcuna ferita, ma tutto il loro dolore e la loro sofferenza sono all'interno del loro cuore.
Leggendo le lettere di Maria ho capito i suoi sentimenti e li ho provati in prima persona. La fine del libro è la parte che mi ha colpito di più perché inaspettato e diviene di una tale tragicità e tristezza, ed è scritto con talmente tanta passione, che sembra di essere risucchiati dalle parole e dal turbine di sentimenti. Sicuramente questo libro fa riflettere sulla vita, sule emozioni che a volte sono talmente forti da trascinarci in un abisso e sulle doppie facciate che ogni cosa in questo mondo possiede e che possono vivere gli uomini.
Manini Letizia

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